Nel suo discorso all’Annual Channel Summit and Awards 2021, Giordano Albertazzi, Presidente di Vertiv e Global Channel Leader in Europa, Medio Oriente e Africa, ha sottolineato l’impegno dell’azienda nei confronti dei suoi partner di canale.
La vita è una maratona, non uno sprint, dice il proverbio.
Questo messaggio sembra particolarmente appropriato dopo i tumultuosi ultimi 18 mesi. La pandemia di Covid-19 ha causato enormi sconvolgimenti ai nostri sistemi sanitari, all’economia e alla società. Adesso che l’economia si sta riprendendo e la vita sta lentamente tornando alla normalità, tuttavia, ci sono ragioni per essere cautamente ottimisti, specialmente per quelli che come noi lavorano nel settore delle infrastrutture critiche IT.
Come crescerà il fiorente mercato dell’Edge computing nel breve e medio termine? Qual è il futuro del mercato dei canali per l’infrastruttura IT? Come farà l’industria delle infrastrutture IT (e i suoi partner di canale) a soddisfare la crescente domanda di tecnologia ad alta efficienza energetica e ad affrontare la carenza di competenze IT?
Questi sono stati alcuni degli argomenti discussi di recente al Vertiv Annual Channel Summit and Awards (“Keep IT Running”), un evento digitale tenutosi il 17 novembre, che ha incluso anche premi per i partner che hanno dimostrato le migliori prestazioni nel settore dei canali IT in tutta l’area EMEA. È stata un’esposizione virtuale che ha presentato le ultime tecnologie di Vertiv, le sue risorse e il supporto fornito ai partner di canale.
Durante il discorso di apertura dell’evento (“Full Speed Ahead with 2022 and Beyond’),Giordano Albertazzi, presidente di Vertiv e Global Channel Leader in Europa, Medio Oriente e Africa, ha affermato che la domanda di Edge computing (ovvero il computing che si trova vicino all’utente all’estremità di una rete, in luoghi che includono piccoli data center prefabbricati, o tramite hardware come nodi gateway) sta crescendo rapidamente.
Il boom dell’edge computing
Secondo una previsione della società di ricerca IDC, la spesa globale per le infrastrutture Edge crescerà mediamente del 18,5% all’anno tra il 2019 e il 2025, con un valore di mercato pari a 41,7 miliardi di dollari nel 2025.
“Stiamo osservando la continua crescita di tutto il mercato delle infrastrutture digitali, ma la crescita più rapida è quella dell’edge”, ha affermato Giordano. “L’Edge è ampio e molto sfaccettato e la nostra partnership con il canale è importante perché ci consente di analizzare tutti i casi d’uso e le infrastrutture del mercato Edge”.
“Con le dimensioni e la complessità dell’edge, nessuna azienda può avere successo offrendo solo l’edge”, ha affermato.
La tecnologia edge è l’altra faccia della medaglia del cloud computing, un altro mercato IT in rapida crescita, ha aggiunto. “[Il cloud e l’edge] cominceranno ad andare di pari passo, creando una grande infrastruttura digitale”.
L’edge è una nuova tecnologia, con numerose definizioni. Per questo può essere difficile capire come utilizzarla al meglio nell’infrastruttura IT e adattarla alle esigenze dei clienti.
Infrastruttura IT ed Edge
A ottobre, Vertiv ha pubblicato un report che ha delineato quattro “archetipi” Edge per spiegare come le tecnologia viene utilizzata nell’infrastruttura IT.
Si parte dai piccoli dispositivi (dispositivi rinforzati o armadi IT con un paio di server) per giungere a quelli di grandi dimensioni (un data center regionale o una struttura di co-location di oltre 20 rack, con una capacità di alimentazione fino a quattro megawatt).
Giordano ha affermato che i clienti preferiscono avere un unico fornitore che metta insieme tutte le tecnologie, le competenze e le conoscenze necessarie per costruire l’edge computing.
L’edge computing può anche essere di aiuto alle aziende che vogliono aumentare l’efficienza energetica della vecchia infrastruttura IT e ridurre le emissioni di carbonio, ha aggiunto.
Durante lo stesso evento, Steve Brazier, presidente e CEO di Canalys, un’azienda di tecnologia e ricerca, ha parlato della rapida crescita della tecnologia nell’ultimo anno e delle sfide e opportunità per i partner di canale.
L’industria tecnologica è il settore dell’intera economia in cui si osserva la crescita più rapida, ha detto.
“Adesso sappiamo che la crescita del settore tecnologico non è collegata alla crescita del PIL [prodotto interno lordo] [nei Paesi]... Il PIL può scendere e il settore tecnologico salire. E questo avviene perché la trasformazione digitale è presente in ogni settore, dai taxi, alla consegna di cibo, al settore sanitario, a quello dell’istruzione e così via”.
Le sfide del settore tecnologico
Nonostante questi fattori, il settore IT deve ancora affrontare delle sfide, tra cui una carenza di semiconduttori, il che causa ritardi per alcuni prodotti IT. Un’altra sfida è rappresentata dall’aumento dell’inflazione, che potrebbe portare ad aumenti salariali e all’aumento dei prezzi da parte delle aziende. Le banche centrali potrebbero anche aumentare i tassi di interesse e l’attività economica potrebbe diminuire.
Tuttavia, anche se si verifica una recessione economica, Brazier ha affermato che, secondo lui, il settore tecnologico non andrà in recessione.
Per i provider di infrastrutture IT e i loro partner di canale, il mercato tecnologico che crescerà più rapidamente il prossimo anno sarà quello del Wi-Fi e del campus networking, ha affermato.
“Le persone si sono rese conto che [quando tornano al lavoro] hanno meno larghezza di banda in ufficio che a casa. È più difficile fare una videochiamata in ufficio che a casa.”
Ha aggiunto che ci sarà un’impennata di spese all’interno delle reti (in uffici, campus universitari e ospedali, ecc.) per dare alle persone la larghezza di banda di cui hanno bisogno per lavorare dalla loro scrivania. Ci sarà anche una crescita negli strumenti e nei software di collaborazione, ha affermato.
Crescita del data center
Si prevede che il mercato dei data center continuerà a prosperare, grazie alla crescente domanda di dati da parte delle aziende e dei consumatori. Una sfida del settore è quella di soddisfare la richiesta in modo responsabile dal punto di vista ambientale, senza mettere a dura prova le reti energetiche nazionali.
Nel 2019, Amsterdam ha smesso di emettere permessi per la creazione di data center in alcune parti della città perché spesso accade che i data center vengono raggruppati in uno stesso luogo. Si temeva che non ci fosse abbastanza elettricità per quei data center, ha affermato Brazier. Nel 2020, queste regole sono state estese per cinque anni.
Nel complesso, però, il futuro sembra positivo per le aziende di infrastrutture IT e i loro partner di canale. La pandemia ha evidenziato la nostra dipendenza dall’infrastruttura digitale, pertanto si pensa che il lancio di reti mobili di quinta generazione e tecnologie ad alta intensità di dati, come l’intelligenza artificiale, darà un ulteriore impulso al mercato.
Come ha detto Giordano: “Il Covid ha accelerato l’adozione dell’IT in un modo che sarebbe stato impensabile alcuni anni fa e [ha] dimostrato che il settore dell’IT è di fondamentale importanza in circostanze molto difficili”.
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